Bandiera Azione Cattolica

Le “Cronache di Claudio” dalla XVII Assemblea Nazionale Giorno n. 4 dell’Assemblea nazionale: è finalmente giunto, tanto atteso, il tempo della relazione del Presidente uscente Matteo Truffelli! Un’ora abbondante per raccontare questi insoliti sette anni di mandato. Tempo di bilanci, di riflessioni, di ricordi, di prospettive. Anche per me un piacevole momento in cui riaffiorano alcuni ricordi personali: gli incontri con Matteo agli appuntamenti nazionali e l’immancabile fotografia, la sua visita a Verona, qualche mail ancor oggi conservata, l’intervista all’inizio del suo mandato per il nostro giornalino diocesano, un 8 dicembre in Piazza San Pietro con la Presidenza nazionale. Momenti piacevoli, arricchenti, di ricarica. Settanta minuti di relazione, con lo sguardo a 360°, ripercorrendo i temi caratterizzanti questi sette anni ma anche tracciando futuri scenari di impegno ecclesiale e civile. Tra le tante cose che meriterebbero di essere citate, colgo quelle che a mio avviso possono aiutarci nel processo di rinnovamento associativo in cui siamo impegnati. Il resto vi invito a leggerlo, con calma. “Smettiamo di chiederci come stiamo e chiediamoci per chi siamo”. E già ci si potrebbe fermare. Ma Matteo è un fiume in piena: “dobbiamo continuare a scommettere sul nostro essere associazione”, “puntare su un rinnovato senso di militanza”, e infine “si aderisce all’AC non per fare cose in parrocchia ma per essere Chiesa che si fa prossima alla vita delle persone!”. Per indirizzare il nostro percorso di rinnovamento potrebbe bastare, ma ci aggiungo anche questo passaggio, che sento essere il personale filo conduttore dell’Assemblea: “siamo chiamati a non avanzare da soli ma insieme con altri nella logica delle alleanze ecclesiali e ben oltre i confini ecclesiali. Facciamoci promotori di ciò che unisce”. Un lungo intervento, letto con lo stile tipico di Matteo, che è quello della mitezza coniugata con la determinazione. Grazie Matteo è stato l’unanime coro dei delegati intervenuti. Grazie Matteo lo voglio dire anch’io: è stato bello camminare con te, grande Presidente!   Claudio

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