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1870 Verona: il fratello del Vescovo, Ottavio di Canossa, rinuncia, come segno di protesta contro l’occupazione dello stato pontificio, al seggio parlamentare.
1880 Verona: dopo una fase di sperimentazione, nascono il Comitato diocesano ed i comitati parrocchiali dell’Opera dei Congressi.
i comitati (opere parrocchiali, caritative, assistenziali, devozioni, stampa, elezioni amministrative) sono presenti nel 70% delle Parrocchie. Da tali comitati sorgono e si sviluppano nuove realtà:
1893 “Verona Fedele”, giornale cattolica, commenta “dal 1868 al 1875 i Circoli della Gioventù Cattolica avevano realizzato un’attività straordinaria. Poi, che cosa sia nato [loro assorbimento nell’Opera dei Congressi] noi non lo vogliamo indagare; ma è certo che si dovettero rinchiudere nel loro guscio e molti oggi si limitano a pubblicare qualche circolare”
1900 Bartolomeo Bacilieri succede al Vescovo Canossa e rimane Vescovo di Verona fino alla sua morte (1923)
1907 istituita una direzione diocesana presieduta dal conte Ugo Guarienti e da Don Giuseppe Manzini cui fanno capo sia le tre Unioni, sia la Federazione dei circoli della Gioventù Cattolica, presieduta da Braggio e da don Pietro Fritz
1908 l’Unione Donne è vigorosamente sostenuta dalla Veronese Elena da Persico, fondatrice dell’istituto secolare delle “Figlie della Regina degli Apostoli”, protagonista in primo piano della stampa, del sindacato, dell’impegno sociale e del movimento femminile in Italia
1909 adunata di 10.000 giovani della Gioventù Cattolica Il Vescovo Bacilieri: “base dei nostri circoli sia la soda istruzione cristiana, l’avviamento dei giovani alla vera pietà, alla frequenza dei sacramenti, all’intervento alla predicazione ed alla dottrina cristiana”
1910 si svolge in città un grande Congresso Giovanile dell’Azione Cattolica
Anni 1915 / 1945
1919 dopo la guerra la Gioventù Cattolica è solo un ricordo, mentre giovani e meno giovani sono impegnati nell’ambito socio-economico, politico-amministrativo e sindacale Augusto Benedetti ricorda la rinascita: “una sera del dicembre 1918 Gelmetti, Zanoni ed io si rincasava dal Patronato delle Stimmate [.....]. Tutt’e tre, parlottando, riconoscemmo l’urgente necessità che l’Azione Cattolica riprendesse [….]: Incominciammo a radunarci in una stanza offertaci dagli Stimmatini”, assistiti prima da padre SEGA e poi da don TRIDA
1919 il rilancio è celebrato nella Basilica di San Zeno. Umberto Gelmetti anima i 500 giovani convocati per un’ora di adorazione: “per la prima volta sento inneggiare in pubblico alla Gioventù Cattolica, acclamare al Papa ed al Vescovo clamorosamente da centinaia di giovani” La propaganda raggiunge i centri più lontani con ogni mezzo: treno, bicicletta, gambe
1921 questa la situazione della Gioventù Cattolica: - 4.000 iscritti, 69 circoli; - don Giuseppe Manzini assistente diocesano; - il Vescovo Bacilieri detta un NUOVO STATUTO: “pietà, cultura, azione” - il Vescovo raccomanda l’UNIONE FEMMINILE - ”Il lavoro” diventa “Idea giovanile”, settimanale della Gioventù Cattolica
- 2.000 giovani veronesi al Convegno nazionale a Roma con 70 bandiere. Così testimonia Augusto Benedetti:
1923 Girolamo Cardinale viene nominato vescovo di Verona, vi rimane fino al 1955 18 Dicembre: aggressione fascista al parroco di Ponti sul Mincio
1924
17 Gennaio: manganelli, spari e intimidazioni contro un convegno di giovani cattolici di Lavagno
1928 A Giugno del 1928 su un totale di 14.906 i soci i giovani sono 6.402, le donne adulte e giovani 7.244, gli uomini 1.260
1938 Settimana della Giovane: 17.000 in Arena;
1939 Tre Giorni “Servite il Signore in letizia”, oltre un decimo della gioventù maschile veronese è di A.C.
1940-45 Verona: l'AC continua con tenacia la sua vita associativa. Nelle parrocchie ci si incontra, si parla di chi è al fronte. Una miriade le iniziative (come i "Segretariati della carità") per lenire le sofferenze del momento. Verona subisce pesanti bombardamenti. Molti soci di AC partecipano alla Resistenza, sia imbracciando il fucile, sia proteggendo ed aiutando i perseguitati politici
1943 10 Settembre: Luigi Piccoli, presidente della GIAC, muore a Montebello Vicentino per opporsi all’occupazione da parte delle forze tedesche, sarà decorato con medaglia d’argento al valor militare
1945 Flavio e Gedeone Corrà, di Isola della Scala, muoiono, a 28 e 25 anni, nel campo di sterminio di Flossenburg dove sono gli internati politici numero KZ 234565 e KZ 234566. Responsabili di AC, chiamati alle armi dopo l’8 Settembre ’43 disertano, si uniscono alla resistenza, sono arrestati. Sempre testimoni della fede e della verità.
1946 Verona: il cattolico Uberti è il primo prefetto nel dopoguerra e viene eletto alla Costituente. Un altro veronese, Guido Gonella, collabora a Roma con De Gasperi nella Democrazia Cristiana.
1947 si organizza una “TRE SERE” nella bassa veronese per Gazzo, Pradelle, San Pietro in Vale e Bonferraro, ma a Gazzo e San Pietro ai dirigenti venuti da Verona (Benedetti, Picotti, Sorio e Pretto) i comunisti impediscono di parlare. La giunta decide allora di celebrare proprio a Gazzo l’80° della GIAC. Anche l’AC veronese è di fatto impegnata in politica, sia indirettamente con la sua attività svolta a d affiancare la DC, sia direttamente attraverso la scelta di una classe dirigente che potesse offrire garanzie di ordine morale. Dove l’AC è ben organizzata si vincono anche i confronti elettorali amministrativi
1948 poco prima delle elezioni politiche tremila giovani veronesi raggiungono Gazzo per l’80° della GIAC, dove tiene il discorso il presidente diocesano Luigi Pretto. Dopo le elezioni i veronesi partecipano, con sacrificio di soldi e di disagi, viaggio in camion e alloggi di fortuna, ai raduni della GF e della GIAC a Roma
1953 presenza nel 90% delle parrocchie: Gruppi parrocchiali: 305 GF, 293 GIAC, 239 Unione Donne, 230 Unione Uomini. Movimenti attivi: universitari, laureati, maestri, Altre opere di settore: circoli Maria Cristina, Associazione infermiere professionali, assistenti sanitarie e visitatrici infanzia, Unione cattolica italiana ostetriche, CSI e FARI per le attività sportive, Gioventù italiana operaia cristiana e Gioventù studentesca. I tesserati toccano quota 73.000, è la massima espansione dell’AC Veronese
1955 Giovanni Urbani viene nominato vescovo di Verona. Fino ad allora era assistente generale dell’AC: “a Verona un Vescovo specialista in Azione Cattolica!” ricordano le cronache
1956 Giorgio Zanotto, ex presidente diocesano della FUCI diviene sindaco di Verona succedendo a Giovanni Uberti
1961 l’AC di Verona inizia la pubblicazione di “Azione Unitaria”, una rivista dedicata ai dirigenti locali dell’associazione, nella quale vengono pubblicati gli itinerari dei vari rami dell’associazione (GF, GIAC, Unione Donne, Unione Uomini, Fanciulli, Laureati, …), come risposta ad una accresciuta esigenza di costruire una mentalità associativa unitaria. La sfida di questi anni è la ricerca di nuovi modi di trasmettere la fede, più adeguati ai mutati contesti sociali.
Dal 1964 al 1970 il presidente della Giunta Diocesana dell’AC di Verona è Gianni Recchi
L’AC veronese è impegnata nell’approfondimento di quanto emerso dal concilio: lo studio delle costituzioni conciliari, il rinnovamento della catechesi, il rinnovamento della liturgia, l’apostolato dei laici. La 4 GIORNI di Boscochisesanuova del 1967 ha per tema “Pastorale – Catechesi – Azione Cattolica”.
1970 è presidente Felice Ferrarese anche a Verona nasce l’ACR
1973 è presidente Tito Brunelli che verrà confermato per il successivo triennio nel 1977
1978 Giuseppe Amari nominato Vescovo, vi rimane fino al 1992
1980 è presidente Rino Cona
1983 è presidente Giuseppe Bellavite
1986 è presidente Renato Perlini che verrà confermato per il successivo triennio nel 1989
1992 Attilio Nicora nominato vescovo, vi rimane fino al 1997 è Presidente Mauro Pavoni
1993 L’AC è presente al Convegno “Beati Costruttori di Pace” in Piazza Bra
1994 Festa dei giovani di AC del triveneto al palazzetto dello Sport di Verona
1995 è presidente Marco Dal Forno che sarà confermato per il successivo triennio nel 1998
1998 Flavio Roberto Carraro nominato Vescovo, vi rimane fino al 2007
2001 è presidente Andrea Costa che sarà confermato per il successivo triennio nel 2005
2002 Il Vescovo Flavio Roberto Carraro annuncia la convocazione del Sinodo Diocesano che si conclude nel 2005 consegnando alla Chiesa Veronese il “Libro Sinodale” che traccia, al termine dei lavori di un’assemblea di oltre 300 “sinodali”, le linee per la pastorale della diocesi. Circa il 20% di loro erano e alcuni lo sono tutt’ora nella famiglia di AC
2006 Maggio: si svolge a Verona il Convegno Nazionale dell’Azione Cattolica in preparazione del Convegno Ecclesiale; Ottobre: si svolge a Verona il Convegno Ecclesiale Nazionale "Testimoni di Gesù risorto, speranza nel mondo", il 65% dei delegati nazionali viene dall’Azione Cattolica
2007 Giuseppe Zenti nominato Vescovo
2008 è presidente Roberto Marrella che sarà confermato per il successivo triennio fino al 2013
2013 a ottobre in Arena si svolge la "Festa della Fede". Manifestazione di 2gg in cui si riaffermano le radici cristiane della nostra città. Sabato 12 nella veglia con il Vescovo Zenti sono presenti 6.000 giovani di tutta la provincia. Domenica 13 la Santa Messa è partecipata da circa 10.500 persone. All'Azione Cattolica viene chiesto di portare la teca con le relique di San Zeno. a novembre viene nominato presidente diocesano Claudio Bolcato |