“Fotografia significa scrivere con la luce, è un linguaggio, quindi comunica quello che è dentro noi.”
Il linguaggio della fotografia - illustrato da Marco, fotografo amatoriale - ci introduce al verbo “Abbracciare”, terza tappa della guida adulti “da Corpo a Corpo”.
Azione Cattolica, il consiglio regionale elettivo del Triveneto
Domenica 7 marzo si svolgerà il momento assembleare per il rinnovo della delegazione regionale dell’AC.
Parteciperanno le 15 presidenze diocesane di AC del Triveneto.
Venezia, 25 febbraio 2021 - Si terrà domenica 7 marzo alle ore 15 il consiglio regionale elettivo dell’Azione Cattolica del Triveneto che porterà all’elezione della nuova delegazione regionale di AC, l’organismo di collegamento che mette in dialogo l’associazione a livello nazionale e le 15 presidenze diocesane di AC. A causa della situazione covid il consiglio si svolgerà online.
“Ho un popolo numeroso in questa città – Al servizio di ciò che è essenziale” è il titolo scelto per indicare l’impegno dei soci dell’Azione Cattolica ad abitare il mondo, che sottolinea il valore dell’essere comunità come indispensabile fondamento per camminare insieme come Chiesa. Dentro a questa idea si inserisce la cura per la vita delle persone prima di tutto: una cura che per l’AC significa passione educativa per bambini, ragazzi, giovani e adulti di tutte le età e impegno a stare dentro la parrocchia come lievito, sale e coscienza critica.
La ricerca dell’essenzialità si è rivelata un aspetto fondamentale per vivere la fede e l’esperienza di AC, soprattutto in questo anno di pandemia. L’AC ha accompagnato i responsabili diocesani nel percorso totalmente nuovo dettato da questa nuova situazione: non più gruppi, non più ritrovi né assemblee. A tutti i livelli - parrocchiali, diocesani e regionale - si è cercato di capire insieme qual è l’essenza di essere laici di AC e come continuare a esserlo con creatività pensando alle cose possibili anziché a ciò che il Covid ha sottratto. Ed ecco che il confronto ha portato a condividere mezzi vecchi e nuovi di relazioni associative dall’onnipresente Zoom, alla telefonata ai soci, fino alla lettera nella buca della posta, in cui tutti hanno trovato modo di sentirsi coinvolti. In tanti si sono sentiti dire: Ringrazio il Signore che c’è stata l’AC in questo anno!”.
Il consiglio vuole essere quindi un momento per ribadire questo impegno.
Interverranno:
- Matteo Truffelli presidente nazionale dell’Azione Cattolica;
- Mons.Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza e delegato per la Consulta delle Aggregazioni Laicali del Triveneto;
- Maria Letizia Milanese, presidente della Consulta delle Aggregazioni Laicali del Triveneto.
«Il rinnovo degli incarichi associativi è in Azione Cattolica un momento per ritrovarsi, riattivare contatti, trovare sintesi tra le diversità, decidere insieme come stare nelle situazioni di oggi. La diversità e la ricchezza che sono una caratteristica del Triveneto - pluralità di lingue e di culture, di storie e situazioni - trovano una sintesi non solo nella forma della condivisione e dell'accoglienza, ma anche dell'assunzione di responsabilità. In tempi di pandemia, questo significa cura delle realtà parrocchiali, adattamento delle dinamiche a un contesto mutato, scelta di quel che conta davvero, ossia il nostro essere a servizio di ciò che è essenziale», spiega Filippo Doni, delegato regionale.
L’Azione Cattolica Italiana è la più antica forma di aggregazione laicale. Presente in quasi 7.000 parrocchie in tutte le diocesi italiane, con oltre 300.000 aderenti e più di 600.000 partecipanti alle attività associative, nel 2018 ha celebrato i 150 anni di vita. Il Triveneto, con le sue 15 diocesi in Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto, ha una ricca esperienza e tradizione associativa. L’AC è presente in 900 parrocchie del territorio con circa 35.000 soci di tutte le età.
Eccovi la quarta pillola del verbo “sfiorare”, seconda tappa della guida adulti “da Corpo a Corpo”.
Ascoltiamo la testimonianza di Anna, di come in questo periodo il contatto, la carezza, siano diventati nel suo ambiente di lavoro mezzi particolarmente significativi per relazionarsi.
Ecco la seconda pillola del verbo sfiorare, seconda tappa della guida adulti "da Corpo a Corpo".
Marta Marrella, psicologa, ci aiuta a scoprire i diversi significati del verbo e quanto, in questo periodo dove il contatto è limitato, sia importante trovare strade nuove.
Impegniamoci a diffondere questo piccolo strumento di riflessione!
alla vigilia della prima Giornata Mondiale della Fratellanza Umana, promossa dalle Nazioni Unite a due anni dalla firma ad Abu Dhabi del “Documento sulla fratellanza umana” da parte di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyib, proseguiamo la riflessione per un cammino di rinnovamento dell'Azione Cattolica di Verona con questo approfondimento sullo stile della Fratellanza accogliendo anche ciò che Papa Francesco ci ha detto nell'enciclica Fratelli tutti e in altri messaggi.
Vi invitiamo a condividere le vostre riflessioni e osservazioni sul nostro blog www.acverona.it/blog dove potete trovare anche altro materiale di riflessione su vari temi di interesse associativo.
Continuiamo con coraggio il nostro cammino.
Un caro saluto.
Deborah, Giacomo e Paola
per il Consiglio diocesano AC
Ecco la prima pillola del verbo sfiorare, seconda tappa della guida adulti "Da Corpo a Corpo".
Una serie di pillole un po' più "corpose": iniziamo a scoprire il significato di questo verbo ascoltando le voci di alcuni di noi, dal bimbo all'adultissimo.
Voci diverse, dal quotidiano, che ci hanno commosso per la loro profondità, e fatto sorridere per la loro spontaneità!
Quante volte e in quante diverse situazioni compiamo questo gesto, questo movimento. Ci chiediamo mai verso chi? O con quale atteggiamento? Facciamo allora parlare la nostra vita, facendo attenzione ai gesti che compiamo, che viviamo.
L'enciclica Fratelli tutti di Papa Francesco merita una riflessione condivisa.
La parrocchia di S. Giuseppe Fuori le Mura di Verona propone 3 incontri, animati dall'AC parrocchiale, aperti a tutti coloro (anche di altre parrocchie) che sono interessati ad interrogarsi per comprendere le parole del Papa e confrontarle con la propria vita per crescere insieme.
Quante volte e in quante diverse situazioni compiamo questo gesto, questo movimento. Ci chiediamo mai verso chi? O con quale atteggiamento? Facciamo allora parlare la nostra vita, facendo attenzione ai gesti che compiamo, che viviamo.
Quante volte e in quante diverse situazioni compiamo questo gesto, questo movimento. Ci chiediamo mai verso chi? O con quale atteggiamento? Facciamo allora parlare la nostra vita, facendo attenzione ai gesti che compiamo, che viviamo.
Quante volte e in quante diverse situazioni compiamo questo gesto, questo movimento. Ci chiediamo mai verso chi? O con quale atteggiamento? Facciamo allora parlare la nostra vita, facendo attenzione ai gesti che compiamo, che viviamo.
Ciao, ecco qui la proposta per la celebrazione natalizia 2020 per i ragazzi dell'ACR, da vivere tutti assieme nelle nostre parrocchie. Qui sotto potete trovare il PDF con tutti i dettagli sullo spirito che abbiamo voluto dare a questa celebrazione e su tutte le indicazioni tecniche da sapere.
Ci teniamo a dirvi che questa è solamente una traccia che vuole essere di supporto alle vostre fantastiche idee. Vi invitiamo a leggerla e a meditarla, anche singolarmente.
Speriamo vivamente che la nostra preghiera possa essere occasione di crescita e motivo di speranza per tutti.
Come promesso, è arrivato il giorno della seconda formazione educatori!Questa formazione può essere divisa in due parti, ognuna delle quali corrisponde ad uno dei file in allegato:
La prima parte è composta da una serie di provocazioni di vario genere (documenti, video, ecc.) accompagnate da domande per riflettere sul tema proposto.
La seconda parte è composta da una serie di strumenti pratici, che speriamo possano tornarti utili anche nel futuro.
Puoi vivere questo momento di formazione da solo oppure insieme al gruppo educatori in base alle possibilità più sicure.
tra qualche giorno vivremo la Festa dell'Adesione e sarà un’esperienza tutta nuova!
Per questo il Consiglio ha pensato di proporvi qualcosa di eccezionale!
In 5 punti, ciascuno a modo proprio, potremo vivere insieme anche se lontani questo momento significativo per la nostra appartenenza all'Associazione.
1) Preghiera dell’Adesione
La trovate in allegato e prossimamente anche sui canali social e nei molti gruppi WhatsApp della nostra associazione.
Può essere letta personalmente oppure durante le celebrazioni. Così tutti i gruppi e i soci della diocesi saranno uniti nella preghiera!
2) “A vele spiegate: ripartire, esplorare, scegliere.
Scelgo di aderire all’Azione Cattolica perché… (massimo 300 caratteri)”
Completa la frase e condividila!
Ogni socio - bambino, ragazzo, giovane, adulto, coppia, adultissimo - è invitato a completare la frase e a condividerla, indicando il proprio nome e l’associazione di appartenenza, entro il 6 dicembre 2020:
- inviandola all’indirizzo mail
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
- inserendola sulla piattaforma Padlet accedendo attraverso il seguente link: https://padlet.com/andreazampieri95/289sgca9x0uz404w
Tutti i contributi che arriveranno saranno assemblati e diffusi, in forma anonima, sui vari canali associativi l'8 dicembre.
3) “L’Adesione in una foto”
Raccontaci la festa dell’adesione nella tua associazione parrocchiale o come la vivi personalmente attraverso una foto.
La foto, in formato originale, dovrà essere inviata all’indirizzo mail
Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.
e andrà ad arricchire il nostro archivio associativo.
4) 8 dicembre 2020: in Festa con la Presidenza Nazionale
appuntamento martedì 8 dicembre alle ore 17.00 sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’AC.
Sarà l’occasione per ridirci insieme la bellezza di essere Associazione, consapevoli di essere tutti sulla stessa barca e pronti a partire con le vele spiegate, navigando insieme e scegliendo di rinnovare la nostra presenza nel viaggio con l’Associazione.
5) “Vele dell’Adesione di pasta frolla”
Un segno di convivialità e familiarità è anche la condivisione di qualcosa di semplice come un biscotto. La nostra è una famiglia allargata e in questo periodo complesso ci possiamo sentire vicini nel condividere con i nostri familiari un frollino, consapevoli questa vicinanza arriva anche agli altri soci nel condividere questa ricetta.
In allegato la ricetta con i suggerimenti per fare la forma della barca a vela.
Perché sia una vera Festa in grande abbiamo bisogno del contributo di tutti per la diffusione.
la Presidenza nazionale ha provveduto ad aggiornare il Progetto Formativo “Perché sia formato Cristo in voi”. Si tratta di un aggiornamento per sintonizzare l’esperienza formativa che si vive in Associazione con la realtà del nostro tempo. Inoltre si vuole esplicitare meglio, attraverso nuove sottolineature e una revisione del linguaggio, cosa intendiamo per formazione missionaria.
Il Progetto Formativo rappresenta uno strumento essenziale per tutti i soci dell’AC e soprattutto per coloro che sono chiamati a servire l’Associazione, in particolare nei Consigli parrocchiali e in quello diocesano: deve, infatti, diventare il punto di partenza per la formazione dei nostri educatori e responsabili e uno strumento utile per chiunque voglia mettere in atto un serio percorso formativo.
Per la presentazione è stato pensato un momento, da vivere in formato digitale, aperto a tutti i soci.
L'appuntamento è fissato per sabato 5 dicembre alle ore 18.00 sulla pagina Facebook e sul canale Youtube dell’AC: vi chiediamo di diffondere la notizia e far sì che tutti possano partecipare a questo momento.
In attesa di collegarci tutti insieme il 5 dicembre, vi salutiamo fraternamente.
La Presidenza diocesana
VIDEO. Il presidente dell’Azione Cattolica Italiana, Matteo Truffelli, presenta la nuova edizione del Progetto formativo
Per salpare con una barca a vela bisogna prima preparare le vele, aprirle, fissarle all’albero, al boma, alle drizze e finalmente spiegarle al vento e partire!
A vele spiegate è lo slogan che ci accompagna in questo tempo di adesione. Spiegare le vele per Ripartire lasciandoci spingere dal vento dello Spirito, per andare ad Esplorare il mondo intorno a noi, per scoprire le persone che ci circondano e per scegliere di camminare insieme alle persone nella vita, nella Chiesa e nel mondo. Scegliere, se vuoi, di fare tutto questo insieme nell’Azione Cattolica. Scegliere di camminare insieme nell’AC è scegliere di vivere con responsabilità ogni momento della propria vita, in ogni luogo e occasione, perché l’orizzonte dell’AC è oltre l’AC. Ogni uomo e donna che incontriamo sono preziosi, da custodire, da ascoltare, hanno bisogno della nostra attenzione.
Nella Fratelli tutti Papa Francesco ci dice cosa fare concretamente per camminare insieme ad ogni uomo e donna: “Avvicinarsi, esprimersi, ascoltarsi, guardarsi, conoscersi, provare a comprendersi, cercare punti di contatto, tutto questo si riassume nel verbo “dialogare”. Per incontrarci e aiutarci a vicenda abbiamo bisogno di dialogare. Non c’è bisogno di dire a che serve il dialogo. Mi basta pensare che cosa sarebbe il mondo senza il dialogo paziente di tante persone generose che hanno tenuto unite famiglie e comunità. Il dialogo perseverante e coraggioso non fa notizia come gli scontri e i conflitti, eppure aiuta discretamente il mondo a vivere meglio, molto più di quanto possiamo rendercene conto.” (n. 198)
Allora capiamo che non esiste una responsabilità di pochi, ma che tutti condividiamo una responsabilità in prima persona nell’associazione così come nella Chiesa e nel mondo: la responsabilità dell’altro. Volere il massimo bene per ogni persona nei diversi ambiti, contesti, ambienti della nostra quotidianità significa vivere nel mondo reale, guardando ad ogni uomo e donna come nostro fratello e sorella.
La responsabilità in prima persona dobbiamo assumerla come discepoli del Signore, discepoli missionari. La presentazione del testo formativo giovani ci dice: “Essere discepoli significa essere con Lui missionari, la missione dà il senso al nostro seguirLo… Gesù ci chiama a seguirLo e questo amore ricevuto – e da restituire nei luoghi del nostro vissuto – parte e trova respiro e vigore nell’incontro con Lui.” Un incontro che ci fa vivere la familiarità con Dio come presenza costante nella nostra vita.
Nell’icona biblica che ci accompagna quest’anno incontriamo Giacomo e Giovanni che chiedono i primi posti, ma ricordiamoci che sono anche coloro che Gesù aveva chiamato per stare con lui mentre “nella barca riparavano le reti” (Mc 1,16). Così, sull’esempio dei discepoli che hanno vissuto con Lui l’ospitalità, la familiarità e la fratellanza, anche noi desideriamo metterci in viaggio assumendo questi come stili e criteri della nostra vita.
Non dobbiamo avere paura di questo periodo in cui ci sembra di non riuscire a realizzare il nostro essere AC non potendo incontrarci. Dobbiamo avere il coraggio di prenderci il tempo per preparare le vele e riparare le reti, per farci trovare pronti quando soffierà il vento dello Spirito, andare al largo e gettare, come Pietro, le nostre reti sulla Sua Parola.
Deborah, Giacomo e Paola per il Consiglio diocesano AC
"L'appartenenza all'Azione Cattolica Italiana costituisce una scelta da parte di quanti vi aderiscono per maturare la propria vocazione alla santità, viverla da laici, svolgere il servizio ecclesiale che l'Associazione propone per la crescita della comunità cristiana, il suo sviluppo pastorale, l'animazione evangelica degli ambienti di vita e per partecipare in tal modo al cammino, alle scelte pastorali, alla spiritualità propria della comunità diocesana." (STATUTO dell'AC art. 15.1)
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